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Sam Alex Pieces Review
Artist: Sam Alex
Location: Germany
Line-up:

Sam Alex (lead and backing vocals), Bobby Altvater (guitars, bass, backing vocals, producer), Michael Schwager (drums), Armin Woods (keyboards).

Album: Pieces
Label & Pubblication Year: B.A.S.I.C. Entertainment, 2004
Tracklist: Back in Love / Do It Your Way / Chance to Win / Satuday Night / Dancing With Tears in My Eyes / Feel the Fire / Magic Breeze / Tears Falling / Sounds Like a Melody / Get It All / Hold On
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Questo "Pieces" è un disco che dopo un primo ascolto potrebbe essere bollato come "anacronistico" senza troppi problemi, visto che la sua musica sembra aver vissuto sottoterra durante (almeno) gli ultimi quindici anni. Nonostante ciò bisogna tener conto del fatto che il potenziale pubblico a cui Sam Alex si rivolge non è affatto stanco di ascoltare dell'AOR (ben costruito, va detto) che si ispira tanto ai Casanova (tedeschi come lo stesso Alex), quanto agli episodi meno sinfonici e pomposi di Robby Valentine (di cui in questa sede viene riproposta "Magic Breeze", peraltro uno degli episodi migliori). I fan più attenti ricorderanno Sam Alex per aver registrato nel corso degli anni '90 un paio di discreti dischi sotto il nome di Tokyo Rose, prima di ritirarsi temporaneamente dalle scene per mettere su famiglia con la top model Barie Tyler. Di quel sodalizio sfortunato faceva parte anche il chitarrista e produttore Bobby Altvater, anche stavolta fedelmente al fianco del singer teutonico sia nelle vesti sopraccitate che in quelle di co-autore di gran parte del materiale. Menzione speciale la merita proprio il suo lavoro in cabina di regia, piuttosto pulito e sempre funzionale alla causa. Da segnalare inoltre la presenza di altre due cover, pescate stavolta dal repertorio del SynthPop anni '80: "Dancing With Tears In My Eyes" degli Ultravox (a cui preferisco di gran lunga la versione realizzata dal gruppo Gothic dei Century qualche anno fa) e "Sounds Like A Melody" degli Alphaville, lontana dalla magia dell'originale, ma senz'altro molto piacevole. Tirando le somme è chiaro che non ci troviamo di fronte ad un lavoro epocale, ma "Pieces" resta di sicuro un ottimo e gradito ritorno che gli aficionados di certo AOR non mancheranno di apprezzare.

Recensione realizzata da Tony Aramini.

Vote: 7+